La convergenza dell’UC richiede una gestione efficiente

Comunicazioni semplificate

 

Le tecnologie Unified Communications (UC) si propongono di instaurare la connettività tra fonia, video e dati in ambito aziendale, aiutando le aziende a realizzare un ambiente molto più uniforme per le comunicazioni e a migliorarne i processi. Il requisito indispensabile, però, è una rete convergente ad alte prestazioni e la gestione efficiente della rete e della sicurezza per garantire un’operatività sicura e ininterrotta.

Michael Jaeger, Senior Principal Product Marketing Manager di CA. Revisione e traduzione di Vincenzo Messina, Customer Solution Architect CA.www.vincenzomessina.it twitter: @vincemessina

 

Qualche anno fa, il sogno di poter disporre facilmente delle informazioni (“information at your fingertips”) costituiva il non plus ultra della nuova frontiera informatica. A quel tempo, il concetto di accesso “on-demand” ai dati e alle informazioni da qualsiasi luogo (o quasi) tramite una serie di dispositivi di fruizione era considerato rivoluzionario. Col passar del tempo, però, la realtà è cambiata, quella visione è diventata obsoleta e oggi lo slogan del momento è “Unified Communications”. Sebbene l’idea che sottende all’accesso illimitato non sia sostanzialmente diversa da quella d’allora, ora comprende non soltanto informazioni e dati, ma anche i vari aspetti della comunicazione. Il nuovo traguardo mira a raggiungere i destinatari e accedere alle informazioni in qualsiasi momento, da qualsiasi luogo e con qualsiasi dispositivo.

 

L’utente può scegliere il metodo di comunicazione più confacente alla sua situazione contingente o personale; ad esempio, sono sufficienti pochi clic del mouse per configurare conferenze audio, video o Web con un numero illimitato di partecipanti. Il software collaborativo consente di lavorare con la stessa applicazione, o persino sugli stessi documenti, all’interno di un team virtuale. Grazie a questo contatto diretto i componenti del team hanno la possibilità di passare in rassegna svariati processi, pianificare/eseguire progetti e prendere decisioni collettive molto più rapidamente di quanto non sarebbe stato possibile in precedenza. Non essendo costretti ad aspettare una vita una mail o una telefonata di risposta, il nuovo sensazionale livello di efficienza nelle comunicazioni finisce con l’incrementare la produttività dei dipendenti, eliminando tutto il tempo e il denaro spesi per spostarsi. I progetti procedono più rapidamente su tutti i fronti, rafforzando la posizione competitiva dell’azienda.

 

Piattaforma centralizzata unica: un bene o un male?

Il tema fondamentale alla base di comunicazioni unificate e continue riguarda la creazione di un’infrastruttura informatica capace di incorporare i diversi (e innumerevoli) dispositivi dell’utenza aziendale e tutte le applicazioni software. La rete dei dati e la rete telematica, un tempo separate, sono ora riunite su un’unica piattaforma. I dipendenti possono scegliere i loro canali di comunicazione preferiti in base alla loro ubicazione o alle circostanze contingenti. La rosa di possibilità è imponente, in quanto comprende la telefonia tradizionale, la posta elettronica, le caselle vocali, il fax, la messaggistica istantanea, le videoconferenze e le conferenze via web. Tutto ciò è disponibile tramite un clic del mouse da un desktop o notebook. Anche gli apparecchi mobili come gli smart phone, i palmari e i BlackBerry possono essere incorporati facilmente, ampliando la sfera operativa di ciascun dipendente.

 

Una rete IP ad alte prestazioni dotata di funzionalità che supportano la trasmissione della voce attraverso il protocollo IP (Voice-over IP o VoIP) è un requisito altrettanto indispensabile per una soluzione UC professionale. Tale rete, però, rischia di diventare il tallone d’Achille nella corsa alle tecnologie UC qualora non sia in grado di sostenere forti carichi di lavoro — oltre all’intenso utilizzo di applicazioni e servizi — propri di una rete di utenti, provocando un decadimento della qualità dei telefoni IP che, in casi estremi, può portare al collasso del sistema di comunicazione. Ecco perché una gestione professionale delle prestazioni dei sistemi con identificazione degli eventuali problemi può aiutare l’organizzazione a evitare tutta una serie di problematiche prima che danneggino il sistema.

 

L’autenticazione crea sicurezza

Un’altra trappola può essere rappresentata dalla sicurezza della rete. La moltitudine di opzioni d’accesso rese possibili dalle tecnologie Unified Communications può creare delle brecce inaspettate da cui utenti non autorizzati possono accedere alla rete aziendale. Per questo motivo, in un ambiente UC è estremamente importante disporre di una gestione integrata delle identità: ogni utente deve autenticarsi prima di poter accedere a dati, informazioni e servizi presenti in rete, i quali vengono resi disponibili solo per un impiego specifico.

 

Non vi è dubbio che le tecnologie UC consentano alle aziende di esplorare varie opzioni (magari impreviste) nel settore, ma non sono certo soluzioni prodotte in serie. L’azienda deve operare un’analisi dei requisiti per stabilire i fabbisogni individuali, mettendo direttamente a raffronto comportamenti comunicativi e obiettivi aziendali. In questa fase è fondamentale valutare l’infrastruttura IT perché nient’altro potrà rivelare se la rete dei dati sia già compatibile con le trasmissioni di video e fonia in tempo reale. In alcuni casi potranno essere necessari ulteriori investimenti per rafforzare la disponibilità della rete e l’ampiezza di banda richiesta da UC.

 

Gestione efficiente per prestazioni ottimali

Una corretta gestione delle performance della rete (insieme alla gestione dei problemi e dei tempi di fermo) costituisce un elemento chiave per l’operatività di una rete convergente. Ad esempio, il Network Performance Management misura continuamente le prestazioni della rete, rilevando e segnalando in automatico eventuali interruzioni del servizio, scostamenti e potenziali fonti di errori, in modo da mettere a disposizione degli amministratori un quadro costantemente aggiornato degli ultimi livelli di qualità della rete. Una rilevazione continua dei valori può mettere in luce eventuali fabbisogni di banda creati dalle soluzioni UC con il passare dei mesi.

 

Sono inoltre disponibili dei tool specializzati che servono a valutare l’efficienza dell’impianto telefonico esistente e che generano dei dati dal valore inestimabile per la pianificazione di un impianto telefonico digitale. Questa tipologia di soluzione facilita altresì la ricerca degli errori in un gran numero di sistemi per le telecomunicazioni e trasmette tali dati al Network Management per consentirne l’ulteriore analisi.

 

Possibilità di identificare ed eliminare gli errori

La presenza di complete funzioni di reporting rende più facile intraprendere delle azioni correttive nel caso di interruzione di un servizio. Per questo motivo possono tornare utili dei moduli aggiuntivi capaci di misurare la qualità di connessione come strumento per gestire la rete convergente. L’analisi integrata dell’origine dei problemi semplifica la ricerca della causa di qualsiasi errore, mettendo a disposizione degli amministratori importanti informazioni sulla vastità di un problema o di un fuori servizio e sulle loro eventuali ricadute sui processi aziendali. Disponendo di tali dati, gli amministratori possono decidere quali provvedimenti adottare, e valutare i tempi necessari per riprendere il controllo della situazione. Inoltre, i valori così misurati possono predire numerosi problemi, consentendo all’azienda di intraprendere delle azioni proattive prima che essi incidano negativamente sull’operatività aziendale.

 

Performance, affidabilità e sicurezza sono le pietre angolari di qualsiasi rete di successo. Una soluzione professionale di Network Management, esemplificata dal concetto di Enterprise IT Management di CA, è essenziale per mantenere lo standard di qualità professionale necessario per un ambiente UC. In ultima analisi, la soluzione deve integrare e gestire tutti i componenti presenti all’interno di una rete convergente, ivi compresi eventuali apparecchi mobili e l’intera gamma di applicativi, processi e servizi aziendali. Un’analisi continua provvederà a controllare che le connessioni eroghino una capacità di rete sufficiente alla trasmissione ad alta velocità delle grandi quantità di dati tipicamente generati dalle applicazioni UC. Equipaggiati in questo modo, gli amministratori potranno identificare ed eliminare rapidamente eventuali problemi prima che essi privino l’azienda della capacità di comunicare in modo efficace.

 

Text Box:

 

Triple Play Alliance

La tecnologia è pronta e matura per il “Triple Play”, sigla che indica la convergenza di televisione, telefonia (IP) e servizi Internet su un’unica connessione. Ciò non toglie che Internet provider, società di TV via cavo e aziende di servizi pubblici si debbano documentare sul Network Management affinché le loro reti soddisfino almeno le specifiche minime di performance e disponibilità richieste da un servizio di qualità.

A partire dal 2005, i provider hanno continuato ad ampliare le offerte di tipo “Triple Play”, formate da un misto di televisione/video, telefonia e servizi Internet. Mentre gli operatori via cavo avevano iniziato già negli anni Novanta a predisporre le loro reti per questa offerta convergente, gli operatori delle telecomunicazioni si apprestano solo ora ad entrare nel mercato con una disponibilità estesa di connessioni IP a banda larga tramite DSL/cavi in fibra ottica e compressione dei dati ad alta capacità. Per usufruire dei servizi Triple Play sono necessarie reti convergenti. Tali reti convergenti non vengono solamente utilizzate per i servizi Triple Play nel mercato delle aziende, ma servono anche a gestire altri dispositivi quali rivelatori antincendio e rivelatori di fumo, telecamere di sorveglianza e pannelli a messaggio variabile utilizzati per gli annunci diffusi tramite altoparlanti nelle stazioni ferroviarie.

La Triple Play Alliance (TPA)

La Triple Play Alliance (TPA) si prefigge di mostrare le tipologie di soluzioni effettivamente disponibili per erogare servizi Triple Play sulle reti di dati già esistenti e le eventuali espansioni e aggiornamenti richiesti per ottenere la qualità e l’affidabilità necessarie. A sostenere questa associazione vi sono noti operatori nel settore delle telecomunicazioni come Extreme Networks e service provider del calibro di Colt Telecom – oltre a CA, il primo partner della TPA sul versante del software.

Dal 2006 la TPA ha un proprio laboratorio dimostrativo vicino a Monaco di Baviera, dove produttori e utenti possono provare in che modo i vari componenti interagiscano fra loro in un contesto reale. Tra l’altro, il centro di collaudo dispone di numerosi ambienti per simulare uffici, sale conferenze, contesti domestici, centri sanitari e alberghi in cui implementare Triple Play con tecnologie già disponibili in commercio.

All’interno del laboratorio, CA è responsabile della gestione delle reti convergenti. Soprattutto quando si tratta di reti Triple Play dove gli standard sono ancora rudimentali, l’interazione armoniosa fra i diversi componenti hardware si fonda su un livello elevato di interoperabilità tra hardware e software. Per il Triple Play Lab, CA gestisce e dirige soluzioni di gestione pienamente collaudate, quali CA eHealth (Performance Management), CA eHealth for Voice (gestione dei sistemi telefonici) e CA SPECTRUM (analisi dell’origine dei problemi), per monitorare le funzioni di molti componenti della rete quali impianti telefonici, switch e server.

Per maggiori informazioni, si prega di visitare la pagina all’indirizzo: http://www.triple-play-lab.com/html/alliance.html

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